domenica 2 novembre 2008

StraFalchera

Ricordate l'immagine di Robert Capa del miliziano che cade colpito sotto i colpi del nemico, oppure di quella fotografia (di anonimo) che aveva catturato il bacio di una giovane coppia sotto la torre Eiffel a simboleggiare la fine della seconda guerra mondiale e l'inizio di una nuova pace in Europa, o più recentemente quella del tenente nordvietnamita che spara alla tempia del prigioniero di Saigon?
Immagini evocative che valgono più di mille commenti e che sono state in grado di interpretare ed incidere nella memoria collettiva del mondo.
Raffaele con questa immagine non ha avuto in mente nè di vincere il premio Pulitzer (che viene dato anche ai foto-reporter) nè tantomeno di scoprire l'acqua calda, ma certo è che questo "ricordo" è duro da digerire, non ci lascia indifferenti. Comunque. Al di là dell'ovvia incolpevolezza di chi organizza manifestazioni in questo luogo della nostra città, che altri, con diverse responsabilità, hanno pensato come frontiera dell'insoluto.
Oggi, questa frontiera, quattrocento persone in tenuta da runner e chi ha lavorato da almeno due mesi per la riuscita della StraFalchera, l'hanno resa meno lontana e più compiuta.
Domenica prossima riposo, ... eppoi tutti a Vialfrè.
Corrado

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